A tutti voi, con cui ho condiviso quasi un anno di blog, auguro un Sereno Natale.
E che il prossimo anno, ormai così vicino, sia un anno diverso sotto tanti aspetti, diverso e decisamente migliore.
Un abbraccio a tutti, con grande affetto.
E' un blog che nasce dal desiderio di descrivere la Natura nei suoi aspetti stagionali, anche con riferimento ai miti. Si è allargato poi a riflessioni sulla società e sull'individuo, passati e attuali. Non mancano poesie d\'autore e qualche pagina tratta da libri
Anche se durante le feste il ritmo è frenetico, lei lavorava sempre come una matta per fare di Natale un giorno perfetto: andava comprare regali, li incartava, cucinava dolci e preparava per cena i cibi tradizionali svedesi – polpettine e lefse.
Anche quella volta, dopo essere corsa in giro per tutto il giorno, accese le candele e chiamò la famiglia a tavola, sulla quale fumavano i cibi preparati con cura.
A quel punto tutti si presentarono …. ma in ritardo.
La figlia quindicenne non si era ancora lavata i capelli.
Il figlio non l’aveva sentita chiamare “a cena” perché ascoltava musica in cuffia.
Il marito stava “finendo un lavoretto” al tavolo degli attrezzi.
Quando finalmente arrivarono, i cibi
non fumavano più.
Lei li guardò tutti in silenzio.
La cena era immersa in un’atmosfera tesa, si sentiva solo il rumore dell’argenteria sui piatti di porcellana.
Poi, al momento di aprire i regali,
lei si sedette su una sedia, si mise a leggere il giornale e non disse più una parola per il resto della serata.