Attendere
sulla soglia del tempo
la magica parola
che apre orizzonti perduti
e ritrovare tra le spighe
il sentiero
degli incontri segreti
tra occhi azzurri di fiordalisi
e rosse bocche di papaveri;
masticare i lunghi steli
fino a raggiungere
quel bacio
a lungo sognato
e addormentarsi
cullati dal frinire dei grilli
sotto il palpitare
delle lucciole
e il bagliore delle stelle...
Che sia l'estate la felicità?
(Maria Luigia Ronco Valenti)