embrici. Se per poco io m'arrischiassi
sovra il muretto del terrazzo, cogliere
lo potrei. Non ardisco. E' troppo bello
così: troppo mi piace, erto sul gambo,
dalle muffe dei tegoli sgorgante
senza una fronda, ma col serto d'oro
di un reuccio di fiaba. E' un fior magato.
così: troppo mi piace, erto sul gambo,
dalle muffe dei tegoli sgorgante
senza una fronda, ma col serto d'oro
di un reuccio di fiaba. E' un fior magato.
Il suo germe, quassù, lo portò il vento.
Il suo nome lo cantano le stelle.
Nulla sa delle selve e dei giardini
sparsi pel mondo; sta, fra tetti e cielo,
felice: al mondo unico fior si crede,
ed io l'amo per questo...
Ada Negri (Biografia di Ada Negri qui)