Dal post precedente a questo, seguito a parlare degli antichi miti legati alla Primavera. Sempre dal Cerchio della Luna:
"I popoli del Nord Europa che erano particolarmente legati alla natura con i suoi ritmi, accoglievano la primavera, identificandola con Oestara o Eostre, giovane dea celtica dall'aspetto di una fanciulla.
La dea, archetipo di madre natura stessa, veniva rappresentata con fiori tra i capelli e abiti colorati come i prati a primavera, simbolo stesso della giovinezza e di tutte le sue più belle qualità.
Il suo nome significa "Stella dell'Est" e questo ci riconduce a Venere, la stella del mattino e ad Afrodite, la dea dell'amore.
Eostre dà il nome alla Pasqua (che in inglese si chiama Easter) e molte delle tradizioni cristiane hanno le loro origini proprio in questa giovane, ma antica dea sassone.
I suoi simboli sono le lepri e le uova.
Infatti una dolce leggenda narra che un leprotto voleva così piacere a Eostre che lasciava in giro uova dipinte con i colori dell'arcobaleno, per lei.
Quando si presentò a lei con il suo dono, lei fu così contenta che desiderò condividere la sua gioia con tutti gli uomini della terra e chiese al leprotto di andare in giro per il mondo a donare le uova colorate; e forse per questo, ancora oggi noi le decoriamo.
Conigli e lepri sono noti simboli della fertilità e la Dea veniva rappresentata dagli antichi con un coniglio nella luna piena.
Dunque la lepre di Eostre, che deponeva l'uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell'anno, si è trasformata nell'odierno coniglio pasquale che porta in dono le uova di cioccolato.
L'uovo, a sua volta, è un antichissimo simbolo di vita, di creazione e di rinascita.
Non a caso la nascita del mondo da un uovo cosmico veniva celebrata presso molte civiltà in corrispondenza con la festa equinoziale di primavera, quando la Natura risorge e le ore di luce iniziano a prevalere su quelle notturne."