domenica 22 marzo 2009

Uomo del mio tempo

Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
né come sia dolce il colloquio
e l'attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.

Tu non sai cosa sia il silenzio
né la gioia dell'usignolo
che canta, da solo, nella notte;
quanto beata è la gratuità,
il non appartenersi
ed essere solo
ed essere di tutti,
e nessuno lo sa o ti crede.

Tu non sai come spunta una gemma
a primavera e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro è udito dalle stelle.

E poi ancora il silenzio
e la vertigine dei pensieri,
e poi nessun pensiero
nella lunga notte,
ma solo gioia
pienezza di gioia
d'abbracciare la terra intera;
e di pregare e cantare
ma dentro, in silenzio.

Tu non sai questa voglia
di danzare
solo nella notte
dentro la chiesa,
tua nave sul mare.

E la quiete dell'anima
e la discesa nella profondità,
e sentirti morire
di gioia
nella notte.

David Maria Turoldo

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