Bimba dal volto sereno, che guardi
ogni cosa con enorme stupore,
sebbene si faccia sempre più tardi
tu mi chiedi un regalo d'amore
e sorridi dolcemente: l'impresa
di Alice ti fa stare in attesa.
Io non conosco il tuo volto splendente,
non ho udito il tuo ridere felice
e tu da grande non saprai più niente
di me e della favola di Alice.
Ma per ora rispondo alla tua attesa
e ti racconto la sua nuova impresa.
La mia favola ebbe inizio in un giorno
d'estate, col sole ardente sul mare
e un suono di campane tutte intorno
che accompagnava il mio stanco remare.
Quella gita non potrò dimenticarla,
anche se il tempo dice di scordarla.
Vieni, ascolta. Il tuo volto si fa attento
mentre l'ora sgradita s'avvicina
in cui una voce piena di spavento
dirà: "La bimba è ormai una signorina".
Noi non siamo che fanciulli invecchiati
che la sera vanno a letto arrabbiati.
Fuori la neve è caduta da poco
e c'è la furia di un vento da pazzi,
Qui dentro c'è la luce del fuoco
e una cara nidiata di ragazzi.
Non badare al rumore che faranno
mentre le mie parole ti diranno ...
ti diranno una favola stupenda prima che il tempo passi
ed il ricordo con la sua ombra triste si distenda su quel giorno d'estate.
Se il suo ingordo respiro distruttore
passeràla nostra fiaba intatta resterà.
"Alice nel mondo dello specchio" - Lewis Carroll - SuperBur Classici.