Da "Un incontro" di Milan Kundera - 2009 Adelphi Edizioni S.p.a.
"In tutti i quadri di Breleur la luna, in forma di crescente, è in posizione orizzontale, con le due estremità rivolte all'insù, come una gondola che galleggi sulle onde della notte. Non è una fantasia del pittore: la luna in Martinica è davvero così.
In Europa, la luna crescente è verticale: combattiva, simile a un animaletto feroce che, seduto, è pronto a scattare, o, se si vuole, simile a una falce perfettamente affilata: la luna in Europa è una luna di guerra. In Martinica è pacifica. Forse per questo Ernest le ha attribuito un calore caldo, dorato; nei suoi quadri mitici rappresenta una felicità inaccessibile.
Strano: parlo con dei martinicani e mi rendo conto che non sanno qual'è l'aspetto concreto della luna in cielo. Chiedo a degli europei: vi ricordate com'è la luna in Europa? Che forma ha quando se ne va? Non lo sanno. L'uomo non guarda più il cielo.
Trascurata, la luna è scesa nei quadri di Breleur.
Ma coloro che non la vedono più in cielo, non la vedranno neppure nei suoi quadri. Sei solo, Ernest.
Solo come la Martinica in mezzo alle acque. Solo come il desiderio voluttuoso di Depestre nel monastero del comunismo.
Solo come un quadro di Van Gogh sotto lo sguardo Imbecille dei turisti. Solo come la luna che nessuno vede.
(1991)"
René Depestre: cultura latina