E' leggermente fuori stagione, ma questa che propongo è una pagina che riprendo da "Quaderni e diari - 1950/1973) di Hannah Arendt - Neri Pozza Editore.
"Luglio 1950
Paragonata all'eternità passata, che era prima che noi fossimo, e all'eternità futura, che sarà dopo che noi saremo stati, la nostra intera esistenza qui è pura presenza.
Vivere realmente significa realizzare questo presente: un mezzo fra i tanti è il non-dimenticare-mai e fare in modo che non si scinda in passato e futuro.
A differenza delle eternità, infatti, il proprio passato temporale così come il proprio futuro temporale hanno la tendenza a divorare il presente.
(...)
La memoria potrebbe anche esistere per dare sostanza all'esser presente della vita e per presentare il sapere
di tutte le cose.
Ciò che ricordiamo non ha, in quanto tale, nessun indice temporale, soltanto ciò che è stato dimenticato porta l'indice del passato. ..."
"Luglio 1950
Paragonata all'eternità passata, che era prima che noi fossimo, e all'eternità futura, che sarà dopo che noi saremo stati, la nostra intera esistenza qui è pura presenza.
Vivere realmente significa realizzare questo presente: un mezzo fra i tanti è il non-dimenticare-mai e fare in modo che non si scinda in passato e futuro.
A differenza delle eternità, infatti, il proprio passato temporale così come il proprio futuro temporale hanno la tendenza a divorare il presente.
(...)
La memoria potrebbe anche esistere per dare sostanza all'esser presente della vita e per presentare il sapere
di tutte le cose.
Ciò che ricordiamo non ha, in quanto tale, nessun indice temporale, soltanto ciò che è stato dimenticato porta l'indice del passato. ..."