Dicembre è arrivato quasi in punta di piedi quest'anno, almeno dove abito io.
Il rito del pettirosso che arriva puntuale a novembre si è ripetuto e fortunatamente in giardino ci sono molte bacche. Sono arrivate anche le cinciallegre.
Ho trovato una poesia sul web che non conoscevo ma che mi si adatta in questi giorni.
E' di una poetessa, M.Gisella Catuogno e si intitola per l'appunto
Dicembre
Già lo intuimmo dal freddo pungente
di mattinate ansiose;
dal profumo di muschi
appena spuntati
dal terriccio umido;
dal desiderio trepido
di scrollarsi di dosso
il torpore paralizzante
dell’autunno
-come la cicala il guscio
nell’ultima belletta di novembre-
per tentare
diagrammi inediti
di luce e di speranza.
Tutto congiura contro
negli arcani misteri
che distillano i giorni;
eppure l’aspettiamo
-dicembre-
come una promessa intatta
come una fiammella accesa
nel buio inquietante della notte.
Ne annusiamo il candore
anche senza neve e
ne intrecciamo ghirlande
di sorprese taciute
di parole sospese
di pensieri di vento
nella volta stellata.
(M.Gisella Catuogno)
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