I cumuli e i fagotti e i nastri e gli stracci diventano anni, poi gli anni sono fuggiti. Di certo c’è una luce alle tue spalle, ma non è abbastanza forte per illuminare tutto quello che avresti voluto.
La luce sembra schermata o mascherata da un paralume invisibile.
Tanta parte di quello su cui contavi che sembrava costituire un solido muro di convinzioni, ora nelle notti brutte, o quando sei malata, o semplicemente stanca, non sembra più offrire un appoggio.
E’ in momenti come questi che non si riesce più a collegarci nel tempo.
Tutto ciò che saresti pronta a giurare che è veramente accaduto può essere ritrovato solo se si ha l’energia di scavare a fondo, e ciò fa dolere i piedi e la schiena, e talvolta si teme di trovare, oltre il bordo, il nulla.
Da “Una donna segreta” di Lillian Hellman – Ed. Riuniti – pag. 44