mercoledì 16 marzo 2011

150 anni di Unità d'Italia e di italiani, nonostante tutto

C'è chi pensa che sia assurdo esporre il tricolore, perché noi italiani già siamo fratelli. Io dico che non è vero.
Sostengo che questo 150° anniversario dell'Unità d'Italia sia importante, perché c'è gente che rifiuta l'inno nazionale e cerca di dividerci, anche dove non siamo poi stati particolarmente uniti.
Ora per me è una contro-mossa contro costoro ed altri degni compari. (Lara)

"Patriottismo, nazionalismo e razzismo stanno fra di loro come la salute, la nevrosi e la pazzia" (Umberto Saba)

"Poiché l'Italia è ancora una repubblica parlamentare, sebbene il Parlamento sia stato sequestrato con l'astuzia e il mercimonio dal presidente del Consiglio,  le cui mire anticostituzionali sono chiarissime, chiedo a tutti i partiti dell'opposizione di adottare ogni mezzo parlamentare lecito (compreso l'ostruzionismo ad oltranza o le "dimissioni" in massa, via naturale allo scioglimento delle Camere) per impedirgli di portare a compimento i suoi fini. Senza di ciò, in un brevissimo volgere di tempo, l'Italia non sarà più una vera e legittima democrazia".
(Antonio Tabucchi)    


"L'osteria nella quale prendo i miei pasti è uno dei luoghi nei quali amo l'Italia. Entrano cani festosi, che nessuno sa di chi sono, bambini nudi con in mano un fiasco impagliato. Mangio, solo come il Papa, non parlo a nessuno, e mi diverto come a teatro" (Umberto Saba)

"In casa di mio padre era profondamente sentita questa rozzezza culturale che veniva fuori col fascismo."  (Elsa De' Giorgi)

 
"Qualcuno dice: è il momento di voltare pagina. Io dico sempre: sì bisogna voltare una pagina che abbiamo letto. Voltarla senza leggerla non è quello che si deve fare." (Lia Levi)



Sembrerà un concetto banale, ma conoscere la nostra storia è fondamentale per capire quello che siamo oggi e soprattutto per non ripetere gli errori del passato. Non è una novità che l'Italia abbia una memoria storica che fa acqua da tutte le parti: la percezione generale che abbiamo, come popolo, purtroppo è che non cambieremo mai.

L'Italia ha bellezze che tutto il mondo ci invidia (gastronomiche, culturali, artistiche, letterarie), ma nonostante questo ci perdiamo dietro a priorità meramente personalistiche e a facili opportunismi. Inoltre, ciliegina sulla torta, ancora oggi sprechiamo fiato in quella atavica lotta Nord-Sud che non riusciamo a superare.

Di sicuro c'è ancora molta strada da fare, non tanto per conquistare l'unità territoriale, quanto per ritrovare quella unità di ideali e valori che sembra perduta nelle nebbie della storia. Se ce l'avessimo avuta infatti non saremmo stati a perdere tanto tempo chiedendoci perchè domani dobbiamo festeggiare.
Quindi, non perdiamo altri istanti preziosi, e cominciamo a rimboccarci le maniche.

Auguri Italia, e auguri agli italiani.  (Massimo Gramellini)

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