Ancora una volta, apro un libro a caso.
Il libro è "Piccolo Inventario degli specchi" di Alfonso Lentini e mi accorgo che mi capita spesso tra le mani.
Curioso questo fatto, perché il libro non è certo in una posizione comoda.
Comunque si merita che ne venga riportato un brano - o, meglio - uno stralcio di un capitoletto.
" ...Il ponte è figura dello specchio, lo specchio è figura del ponte. Un ponte è l'unico elemento di contatto fra le due sponde di un fiume. Il ponte è sospeso sull'acqua, ha in sé qualcosa di instabile, fragile, mercuriale. Se attraversi un ponte, ti può prendere un capogiro inaspettato, le vertigini sono in agguato.
Ma nello stesso tempo il ponte è una forza potentissima.Mette in comunicazione due mondi altrimenti troppo lontani.
Prima che inventassero i ponti, gli abitanti di una sponda guardavano gli abitanti della sponda opposta come venusiani, come assolutamente altri, abitanti di uno specchio irraggiungibile.Da: Piccolo Inventario degli specchi di Alfonso Lentini - ed. Stampa Alternativa.
E invece erano a portata di mano, sarebbe bastato un qualsiasi cavalcavia, un'asse, una passerella, un salto un po' più lungo di quanto fosse possibile con le gambe e, oplà, le due dimensioni sarebbero entrate in contatto. ..."