Scrive Alberto Manguel, su "Una storia della lettura", Feltrinelli, Milano, 2009:
- In qualsiasi maniera i lettori si approprino dei libri, il risultato finale è che libro e lettore diventano una cosa sola. Il mondo che è un libro viene divorato da un lettore che è una lettera nel testo del mondo; metafora circolare che rende infinita la lettura. Noi siamo ciò che leggiamo.
Ogni biblioteca accoglie e rifiuta. Ogni biblioteca è per definizione il risultato di una scelta, ed è necessariamente limitata nel suo ambito. Ed ogni scelta ne esclude un'altra, quella non fatta. L'atto della lettura corre sempre parallelo a quello della censura.
Citare è un continuo conversare con il passato per dare un contesto al presente. Citare è attingere alla Biblioteca di Babele; citare è riflettere su quanto è già stato detto, e se non lo facciamo, parliamo in un vuoto dove non v'è voce umana che possa risuonare.
Qui, notizie su di lui.