"Esistono individui segnati da un particolare destino di solitudine: per costoro è necessario il lento travaglio di una ricerca interiore, che si nutra di silenzio e del confronto con quelle immagini eterne con cui la psiche parla di sè e del suo mistero.
Per costoro l'esistenza non è una change
da sfruttare al meglio, senza stare lì a chiedersi perché ci è stata
data, ma un bene da strappare alle tenebre dell'inconsapevolezza, la
conquista alla luce di un segreto sepolto nel fondo dell'essere, la
ricerca dolorosa di un compimento che non sempre la morte suggella.
La solitudine diventa una presenza
costante, il luogo che ripara dalla minaccia di un troppo prolungato
commercio con gli altri che rischierebbe di interrompere l'esercizio
interiore del silenzio.
Da "Vivere la distanza" di Aldo Carotenuto - Studi Bompani editore