"In effetti perché tutte questi grande pretese? Che cosa ci si guadagna? ...
Ma non vediamo ogni giorno il mondo, non sentiamo il mormorio del bosco? Non c'è meraviglia pari al mormorio del bosco.
C'era profumo di gelsomini in un bosco di lillà, e qualcuno che conosco fremeva di gioia, non per i gelsomini, ma per tutto, per una finestra illuminata, per un ricordo, per una vita intera.
E se poi l'hanno chiamato e l'hanno fatto uscire dal bosco di lillà, è stato già pagato in anticipo per quell'incomodo..."
Da "Un vagabondo suona in sordina" di Knut Hamsun- ed. Iperborea