Le frasi che seguono sono estrapolate da un libro "L'Ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 25 settembre 1964) scrittore di libri per ragazzi (Il principe della nebbia), che ha esordito nella narrativa per adulti con il suo quinto romanzo, L'ombra del vento (Mondadori, 2001), uscito in sordina in Spagna, libro che ha conquistato con il passaparola il vertice delle classifiche letterarie europee, diventando un vero e proprio fenomeno letterario.
"La televisione, mio caro Daniel, è l'anticristo. Mi creda, nel giro di tre o quattro generazioni la gente non sarà nemmeno in grado di scoreggiare da sola e l'essere umano regredirà all'età della pietra, alla barbarie medievale a uno stadio che la lumaca aveva già superato all'epoca del pleistocene.
Il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto”
“Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.”
“Non cattiva. Idiota. È ben diverso. La malvagità presuppone un certo spessore morale, forza di volontà e intelligenza. L'idiota invece non si sofferma a ragionare, obbedisce all'istinto, come un animale nella stalla, convinto di agire in nome del bene e di avere sempre ragione. Si sente orgoglioso in quanto può rompere le palle, con licenza parlando, a tutti coloro che considera diversi, per il colore della pelle, perché hanno altre opinioni, perchè parlano un'altra lingua, perché non sono nati nel suo paese... nel mondo c'è bisogno di più gente cattiva e di meno rimbambiti.”
“Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi l'ha scritto e di coloro che l'hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.”