"La separatezza è bella ma l'unione con qualcuno al di fuori di noi è ancora più bella.
La nostra vita quotidiana richiede sia unione sia distanza, l'interezza del Sé, l'interezza dell'intimità."
Così scrive Judith Viorst nel suo libro "Distacchi" - da cui estrapolo ancora qualcosa.
Ma cosa stiamo dicendo?
Perché certamente la nostra madre in carne e ossa non era così. Lei si stancava, si risentiva, si lamentava. Amava altre persone e non sempre ci amava, e ci devono essere state occasioni in cui l'abbiamo fatta annoiare, indispettire o arrabbiare.
[...]
Ma quando la madre dell'unicità diventa la madre della separazione, impariamo i limiti dell'amore.
Impariamo i prezzi da pagare, i prezzi che non possiamo pagare, il fatto che l'amore qualche volta ci può mancare.
La nostra vita quotidiana richiede sia unione sia distanza, l'interezza del Sé, l'interezza dell'intimità."
Così scrive Judith Viorst nel suo libro "Distacchi" - da cui estrapolo ancora qualcosa.
"Nostra madre - la nostra prima amante - ci impartisce le prime lezioni d'amore.
Lei è il nostro soccorso e riparo. Lei è la nostra sicurezza. Nostra madre ama senza limiti senza condizioni, disinteressatamente e senza aspettative. Vive per noi. ...
Ma cosa stiamo dicendo?
Perché certamente la nostra madre in carne e ossa non era così. Lei si stancava, si risentiva, si lamentava. Amava altre persone e non sempre ci amava, e ci devono essere state occasioni in cui l'abbiamo fatta annoiare, indispettire o arrabbiare.
[...]
Ma quando la madre dell'unicità diventa la madre della separazione, impariamo i limiti dell'amore.
Impariamo i prezzi da pagare, i prezzi che non possiamo pagare, il fatto che l'amore qualche volta ci può mancare.