L'attenzione è la prima forma d'amore, non è un dovere freddo e impersonale, non implica atteggiamenti moralistici: è apertura radicale a chi ci sta di fronte.
L'attenzione, scrive Simone Weil, è quasi "un miracolo"
Coloro che sono infelici non hanno bisogno di nient'altro in questo mondo che di persone capaci di prestare loro attenzione" La capacità di prestare la propria attenzione ad una persona sofferente è una cosa molto difficile e rara; è quasi un miracolo. E' un miracolo. Quasi tutti quelli che pensano di avere questa capacità non ce l'hanno ... è indispensabile sapere come guardare una persona in un certo modo. Questo modo di guardare è prima di tutto attento."
Il "miracolo" consiste allora in questo: svuotare completamente il nostro animo per riempirlo dei bisogni dell'altro, del quale dobbiamo accettare tutto in piena sincerità di mente e di cuore.
Occorre saper convivere con le emozioni, i sentimenti, le sofferenze dell'Altro, evitando di teorizzare, consigliare, vaticinare in modo narcisistico, dimentichi di ogni ascolto.