sabato 18 aprile 2009

E il gaio usignolo


E il gaio usignolo

che affolla e affretta e fa precipitare,

con veloce, fitto gorgheggio, le sue deliziose note,

come se fosse timoroso che una notte d'aprile

sia per lui troppo breve per esprimere

il suo canto d'amore e liberare l'anima colma

di tutta la sua musica.



(Samuel T. Coleridge)