martedì 20 gennaio 2009

Il giorno prima della felicità

".... Prima di questo i racconti di Don Gaetano, la storia dell'ebreo nascosto in cantina e di come le persone possono tirare fuori il meglio e il peggio di sé in guerra, della rivolta di un popolo che ad un certo punto, senza una ragione apparente, decide: "Mo' basta"

Cominciavano i pensieri di una testa sola.
Le persone quando diventano popolo fanno impressione. Così arriva una mattina, una domenica di fine settembre, finalmente piove e sento in bocca a tutti la stessa parola, sputata dallo stesso pensiero. Mo' basta. Era vento, non veniva dal mare, ma da dentro la città, mo' basta, mo' basta. Se chiudevo le orecchie lo sentivo più forte. La città cacciava la testa fuori dal sacco".

I giorni della liberazione di Napoli sono raccontati attraverso gli occhi del popolo, come fosse un'unica voce.
Lo sguardo del ragazzo, al racconto dell'estasi collettiva di quei giorni, della felicità provata tanto intensamente quanto più grande era stata la paura di perderla, al racconto di tutti che si abbracciano per le strade, va alla finestra del terzo piano:

"Ancora non era arrivato per me il giorno prima della felicità. Lo volevo sapere. Non volevo che all'improvviso capitava e non me ne accorgevo il giorno prima. Loro sapevano che doveva succedere il giorno dopo".
Il suo giorno prima della felicità per lui sarà quando farà i conti con il fantasma di quel primo amore ...

Erri De Luca - "Il giorno prima della felicità" - ed. Feltrinelli

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